Lo smaltimento dei fanghi derivanti dalla perforazione dei pozzi petroliferi è un problema piuttosto importante dal punto di vista ambientale. I fanghi contengono una fase solida, costituita in genere da barite e bentonite, e due fasi liquide composte da acqua e idrocarburi. Nell’impianto di Hassi Messaoud Geosintex ha testato i SINTEXTUBE D per eseguire una separazione rapida e poco onerosa delle 3 frazioni in gioco. La sperimentazione ha evidenziato come la fase acquosa venga espulsa immediatamente, mentre quella costituita dagli idrocarburi (accompagnata da una frazione minima di acqua residua) fuoriesce dal geofiltro in un secondo momento. In tal modo si riesce non solo a consolidare la fase solida all’interno del SINTEXTUBE D, ma anche a separare in modo efficace le 2 fasi liquide, senza ricorrere a ingenti consumi energetici, oppure a bacini di decantazione a cielo aperto di grandi dimensioni.